Myanmartravels
Bagan viene descritta come uno dei luoghi più belli al mondo.
Infatti è qui che, come molti backpackers, abbiamo "appeso lo zaino al chiodo" per qualche giorno...la tranquillità e la bellezza di questo posto ci hanno fatto fermare per goderci senza fretta il suo splendore; la zona di Nyaung'U, dove ci siamo sistemati in una semplice ma confortevole guest-house, ci ha accolti con una serie di locali e ristoranti molto carini anche se fin troppo turistici, ma è stato sufficiente spostarsi di poco per ritrovare l'atmosfera del "vero" Myanmar.
Situata nel cuore della Birmania centrale, Bagan è rovente (e qui non siamo ancora nella stagione più calda!); l'ideale quindi è affittare una bicicletta, o un carretto trainato da un cavallo (e noi abbiamo provato entrambe le opzioni) per esplorare le zone di Old e New Bagan... ma non bastano certo quattro o cinque giorni per visitare gli oltre quattromila templi buddhisti commissionati dai sovrani migliaia di secoli fa in una frenesia edilizia durata oltre duecentotrenta anni; nonostante spesso i restauri (dove ci sono stati) abbiano tenuto poco conto degli stili e tecniche dell'epoca originale, e malgrado secoli di incuria e frequenti terremoti (l'ultimo, devastante, nel 1975), Bagan rimane una meraviglia e mai come qui, ho sentito pronunciare la parola "amazing" tanto spesso!
22/02/13
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Bagan, oasi di pace e bellezza.
Situata nel cuore della Birmania centrale, Bagan è rovente (e qui non siamo ancora nella stagione più calda!); l'ideale quindi è affittare una bicicletta, o un carretto trainato da un cavallo (e noi abbiamo provato entrambe le opzioni) per esplorare le zone di Old e New Bagan... ma non bastano certo quattro o cinque giorni per visitare gli oltre quattromila templi buddhisti commissionati dai sovrani migliaia di secoli fa in una frenesia edilizia durata oltre duecentotrenta anni; nonostante spesso i restauri (dove ci sono stati) abbiano tenuto poco conto degli stili e tecniche dell'epoca originale, e malgrado secoli di incuria e frequenti terremoti (l'ultimo, devastante, nel 1975), Bagan rimane una meraviglia e mai come qui, ho sentito pronunciare la parola "amazing" tanto spesso!
Indubbiamente, questa pianura costellata di templi rimarrà una delle visioni più emozionanti ed indimenticabili della mia vita.
Arriving to Bagan by boat |
Myanmartravels
18/02/13
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Travel pills-Yangon, Bago, Mandalay...⛵ Bagan
Arrivare in Myanmar, significa immergersi in un angolo d'Asia praticamente immutato dall'epoca delle colonie britanniche; le scarse condizioni igieniche, i sapori di un cibo tanto diverso dal nostro, gli odori così intensi delle strade possono rendere questa meta una sfida, almeno per chi come me non ha viaggiato poi molto, soprattutto in Oriente, ed è abituato a godere di ogni tipo di comodità...In questo paese che sembra dimenticato dal tempo, nonostante negli ultimi anni siano arrivati internet e televisori al plasma che troneggiano in fatiscenti "bar", si incontrano uomini che indossano il "longyi", l'indumento tradizionale simile ad una lunga gonna portato con orgoglio ancora da tutti, donne con il volto truccato dal "thanakha", una pasta ricavata dalla corteccia di un albero, giovani e anziani che masticano in continuazione il "betel", una bacca che rilascia un colore rosso sangue su denti e bocca.
men in "longyi" |
Myanmartravels
15/02/13
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Travel pills-Qualche rilessione sul Myanmar
Non conoscevo la storia di questo Paese anche se, grazie alle foto di mio marito risalenti alla sua esperienza qui nel 2008, avevo potuto ammirarne la bellezza dei paesaggi rigogliosi e delle donne dai lunghi capelli neri; non sapevo che per molto tempo e fino al 2010, il turismo venne boicottato dalla "National League for Democracy", perché visitare il Myanmar significava procacciare soldi ad un governo noto per la violazione dei diritti umani, per l'uso dei lavori forzati e di metodi repressivi anche nei confronti di dimostrazioni pacifiche (per esempio quelle del 2007).
Il turismo resta comunque uno dei modi più efficaci per far capire ai birmani di non essere un popolo dimenticato dal resto del mondo, per far crescere un paese ancora molto arretrato e per creare nuovi posti di lavoro.
Purtroppo è impossibile evitare che parte del nostro denaro cada nelle mani del governo e quindi mai come in Birmania è davvero importante fare del "turismo responsabile", cercando di evitare i viaggi organizzati e gli alberghi di lusso, anche se pochi, quasi sempre controllati interamente dagli enti governativi; viaggiare in modo indipendente permette inoltre di entrare veramente in contatto con la gente e soprattutto di avere maggiore controllo su dove va a finire il nostro denaro...acquistare prodotti artigianali direttamente dagli artigiani e in più posti è un ottimo metodo per aiutare questo popolo che non vede l'ora di entrare in contatto con i visitatori stranieri e che non mancherà di ripagare con la sua straordinaria umanità.
Il turismo resta comunque uno dei modi più efficaci per far capire ai birmani di non essere un popolo dimenticato dal resto del mondo, per far crescere un paese ancora molto arretrato e per creare nuovi posti di lavoro.
Purtroppo è impossibile evitare che parte del nostro denaro cada nelle mani del governo e quindi mai come in Birmania è davvero importante fare del "turismo responsabile", cercando di evitare i viaggi organizzati e gli alberghi di lusso, anche se pochi, quasi sempre controllati interamente dagli enti governativi; viaggiare in modo indipendente permette inoltre di entrare veramente in contatto con la gente e soprattutto di avere maggiore controllo su dove va a finire il nostro denaro...acquistare prodotti artigianali direttamente dagli artigiani e in più posti è un ottimo metodo per aiutare questo popolo che non vede l'ora di entrare in contatto con i visitatori stranieri e che non mancherà di ripagare con la sua straordinaria umanità.
airportMyanmartravels
13/02/13
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Travel pills-Milano ✈ Yangon
In partenza dall'aeroporto di Milano-Malpensa...
L'equipaggiamento è ultra light...zaino da "viaggio on the road", abiti tecnici, pochi ricambi da lavare in loco e uno zainetto più piccolo, da usare per visitare la città o per il trekking...
Ne ho trovato uno molto carino proprio prima di partire...
L'equipaggiamento è ultra light...zaino da "viaggio on the road", abiti tecnici, pochi ricambi da lavare in loco e uno zainetto più piccolo, da usare per visitare la città o per il trekking...
Ne ho trovato uno molto carino proprio prima di partire...
North Face backpack and Birkenstock |
GiapponeMyanmartravels
10/02/13
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It's time to go...
Finalmente, dopo aver rimandato più volte per cause indipendenti dalla nostra volontà, domani sarà il giorno della partenza!!!
La Birmania, nonostante il regime dittatoriale cui è sottoposta da più di mezzo secolo, dopo la liberazione del premio nobel per la pace Aung San Suu Kyi, si affaccia a grandi cambiamenti (è recentissima la prima visita nel Myanmar del Presidente degli Stati Uniti)... è anche per questo che Gianluca, pur avendone già visitato una parte, ha deciso di tornare (con me) in questo paese ricco di dignità e storia... la terra del buddismo, dei monaci e dei templi d'oro, dalla natura rigogliosa e dalla popolazione pacifica e gentile...
Mio marito ed io andremo alla scoperta della Birmania o, meglio, del Myanmar, per proseguire fino al Giappone; un itinerario stabilito solo in parte, perché decideremo strada facendo in quali luoghi fermarci per più giorni.
La Birmania, nonostante il regime dittatoriale cui è sottoposta da più di mezzo secolo, dopo la liberazione del premio nobel per la pace Aung San Suu Kyi, si affaccia a grandi cambiamenti (è recentissima la prima visita nel Myanmar del Presidente degli Stati Uniti)... è anche per questo che Gianluca, pur avendone già visitato una parte, ha deciso di tornare (con me) in questo paese ricco di dignità e storia... la terra del buddismo, dei monaci e dei templi d'oro, dalla natura rigogliosa e dalla popolazione pacifica e gentile...
fashionfashion icons
08/02/13
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Una TOP dagli anni '90 ai giorni nostri
Negli anni '90 le modelle più famose e pagate non erano semplici indossatrici; fu grazie al genio di Gianni Versace che ne fece delle "top model", che divennero le regine incontrastate del jet-set , ancora più famose delle attrici dell'epoca, vere e proprie dive con personalità e carisma e non solo un bel corpo...
fashionmarinièrespring 2013
07/02/13
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Marinière, che passione!
Anche quest'anno la moda della primavera estate 2013 vedrà come protagoniste le righe.
Come non pensare subito alla "marinière", indossata e resa celebre negli anni da Coco Chanel, Brigitte Bardot, Jackie Onassis, Jean Paul Gautier per citare solo alcuni dei personaggi che hanno contribuito a rendere l'iconica maglia con stampa a righe un classico senza tempo.
bootsfashionIsabel Marantspring 2013
Nonostante le temperature ancora piuttosto rigide, è bastato un timido accenno di sole per farmi venire voglia di archiviare momentaneamente Ugg e compagnia bella e cercare nel mio armadio qualcosa di più primaverile...
05/02/13
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Dicker Boots
Ho trovato i "Dicker Boots" comprati la scorsa stagione, perfetti per traghettarmi verso le giornate più calde; quelli di Isabel Marant, tanto famosi quanto introvabili, sono diventati un must have per ogni trend-setter che si rispetti e hanno sdoganato questo modello di stivaletto ormai ripreso da molti altri marchi, con un'ampia scelta di prezzo.
Onestamente riesco a portarli solo con jeans e pantaloni skinny, o abiti lunghi fino alle caviglie, ma trovo siano un buon compromesso per quei momenti dell'anno in cui non fa ancora così caldo ma abbiamo bisogno di qualcosa che rinnovi un po' il nostro look.
Onestamente riesco a portarli solo con jeans e pantaloni skinny, o abiti lunghi fino alle caviglie, ma trovo siano un buon compromesso per quei momenti dell'anno in cui non fa ancora così caldo ma abbiamo bisogno di qualcosa che rinnovi un po' il nostro look.
beautyhairstyle
02/02/13
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Hairstyle pills-il COWASHING
I capelli, croce e delizia di ogni donna, hanno il potere di modificare completamente il nostro aspetto e parlano di noi...quante volte una cambiamento nella nostra vita è stato accompagnato da un radicale taglio di capelli?
L'obiettivo è comunque quello di avere una chioma sana, soffice e rigogliosa e per ottenerla possiamo provare un metodo che io utilizzo con soddisfazione da un po'.
L'obiettivo è comunque quello di avere una chioma sana, soffice e rigogliosa e per ottenerla possiamo provare un metodo che io utilizzo con soddisfazione da un po'.
Sto parlando del COWASH, o cow wash dall'inglese lavaggio con balsamo, che consiste in una tecnica naturale per detergere i nostri capelli senza l'utilizzo dello shampoo spesso troppo aggressivo; è particolarmente indicata per l'estate, per gli sportivi, coloro i quali hanno quindi necessità di lavare i capelli quotidianamente, per chi esce da una gravidanza, per chi ha capelli secchi e sfibrati e per realizzarla è sufficiente avere a disposizione un balsamo privo di siliconi (reperibile facilmente anche in un supermercato), zucchero di canna e zucchero bianco.
Per i capelli lunghi si riempie un bicchiere fino a metà con il balsamo e si aggiungono due cucchiaini di zucchero bianco e due di zucchero di canna, si applica il composto sui capelli bagnati e si massaggia fino a quando i granelli di zucchero non sono completamente sciolti; dopo aver pettinato i capelli per qualche minuto si può risciacquare (per i capelli corti le dosi vanno ovviamente dimezzate).
Il balsamo utilizzato insieme allo zucchero ha lo stesso potere pulente di uno shampoo e svolge anche un'azione di scrub utile a contrastare la formazione della forfora.
Una tecnica facile e veloce, da provare per credere!
appswishlist
01/02/13
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LISTaholic
Lo confesso, rientro nella categorie di quelle persone che stilano una lista per ogni cosa.
Da quella per la spesa, alle liste di cose da comprare con urgenza, di prodotti per il make-up, di regali da fare, di ristoranti da provare, di libri da leggere, di film da vedere...wishlist dei desideri...
Liste di liste da compilare!!!
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